Influencer marketing: come si misura l'influenza digitale?

L’influencer marketing

Oggi vi parlerò di influenza digitale, quella malattia che sta contagiando il mondo, le aziende, ma soprattutto gente senza arte nè parte. Vi anticipo sottobanco che sto lavorando per la creazione di un ebook molto in linea con questo argomento e mi sento di approfondire questa questione che ritengo attuale.

La rivoluzione di cui facciamo parte, mette al centro la persona e non il prodotto! L’attenzione passa dal contenuto a chi l’ha scritto.

Un marchio non è più quello che l’azienda racconta ai consumatori ma quello che dicono i consumatori sul marchio, Scott Cook, CEO di Intuit.

Comunicare bene dunque diventa essenziale per una buona promozione.

Questa potente e nuova forma di marketing è molto importante soprattutto perchè in Italia ancora c’è molto spazio, sembra irreale ma sono poco più di 100 solamente gli influencer degni di nota. Fuori son già più avanti ed è già più difficile.

Bisogna assolutamente fare la distinzione tra l’egocentrico che spende tempo a cercare di essere famoso a tutti i costi, con un professionista che ha una community significativa, basata fiducia e che ha un impatto misurabile.

Malcolm Gladwell chiama ‘mavens’ le persone che hanno un ottimo bagaglio di conoscenza su uno specifico argomento. Secondo Malcolm Gladwell il successo di una qualunque genere di epidemia sociale dipende dal coinvolgimento di persone che dispongono di un insieme di qualità sociali estremamente particolari e rare.

Influencer marketing: chi è una persona influente?

A dirla tutta perciò influente potrebbe benissimo essere l’amico che ha una buona cultura di informatica e ci consiglia un computer o l’estetista che ci consiglia quale rossetto dura di più. In generale ritengo che non contano i follower ma quel che trasmetti al tuo tipo di pubblico.

Ricordate la valletta che pubblicizza goffamente una banca? Secondo voi conosce veramente il valore aggiunto? O è solo pagata per farlo sembrare?

La sfida dunque in ottica di post a pagamento, dovrebbe essere la sincerità ed un giudizio equilibrato, senza badare troppo ad accostare parole bellissime a tantissimi soldi. Distacco e sincerità fanno il professionista nel settore.

Veniamo al punto:

Influencer marketing: come si misura l’influenza digitale?

Influencer marketing: come si misura l'influenza digitale?

Secondo lo studio di Altimer Group, nessuno strumento di misurazione di oggi riesce a definire come altri utenti influenzino veramente le nostre scelte.

La ricerca afferma che i servizi che si trovano online misurano il capitale sociale e non l’influenza su di esso. Dunque in poche parole non vi è uno strumento preciso, ciò vuol dire solo una cosa molto positiva: si può subentrare nel mercato e provarci!

 

Influencer marketing: Klout

Sam Fiorella (professionista di marketing di Toronto) nel marzo del 2012 è stato scartato ad un colloquio per un basso punteggio Klout (Klout Score).

Klout è un servizio gratuito online che attraverso un algoritmo calcola l’intensità e la qualità delle interazioni online. In base a parametri precisi  crea uno score di influenza.

Utilizzatissimo anche da chi fa selezione del personale ha però alcune lacune: quando l’account Twitter di Groupalia ha approfittato del terremoto in Emilia per fare pubblicità, ci sono state molte critiche. Incredibilmente il Klout score, invece di scendere come era prevedibile, è volato in alto grazie al volume delle interazioni rispetto ai giorni precedenti.

Questo episodio ha dimostrato come in alcuni casi l’algoritmo di Klout  non riesce bene a distiguere la buona, dalla cattiva reputazione. Se ci pensiamo…ci sono pagine criticatissime, affollate anche da molti haters, che fanno numero ed interazioni, ma non sono utili ai fini del calcolo dell’influenza.

Influencer marketing: Buzzoole

Giuro che non è adv 😛

Buzzoole lo trovo un ottimo sistema di calcolo dell’engagement, che in base ad ogni social ti calcola il grado di influenza, sulla base degli argomenti e dalle conseguenti reazioni che provochi su determinati settori.

Io lo utilizzo anche per fare pubblicità e mi trovo benissimo, perchè pagano in buoni spendibili su Amazon, pochi 0 ma tanto divertimento.

Influencer marketing: come si misura l'influenza digitale?

Questo è il link per unirti: https://buzzoole.com/referral/invite/oNjLMExVYW001n7k

Conclusione

Io ci penserei due volte prima di definire influente una persona in base al numero dei follower, questa lotta all’arrivo dei like rovina le persone e la reputazione.

Detto ciò, siamo tutti influencer in un determinato e specifico settore, dove ci riteniamo competenti e dato che il mercato non è ancora saturo, se avete qualche passione specifica, che sia la collezione di topolino o i giochi da tavola, perchè non provarci?

Attenzione però l’unica cosa da tenere sotto controllo non sarà più il grado di influenza, ma il grado di distacco dalla realtà…

Se siete curiosi anche di sapere chi sono gli influencer, quanto guadagnano in media e quale logica utilizzano, tempo fa postai uno dei miei primi timidi articoli: https://www.lucreziapaolini.com/2016/05/10/influencer/

 

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