social media manager

L’alone di mistero che sta dietro alla professione di Social Media Manager è affascinante. Pensare che ad oggi, alcune aziende, pensano di non averne ancora bisogno e che le persone non sappiano che è una professione; da una parte mi rattrista, dall’altra può voler solo dire che è la strada giusta.

Fermi tutti, facciamo un pò di chiarezza. L’abbreviazione utilizzata nel campo è SMM e vi posso assicurare che viene spesso confusa con SMS (ma non chiedetemi perchè). Ci vuole tempo per spiegarlo e quando più che il tempo, manca la fantasia, abbrevio dicendo che gestisco le pagine Social dei miei clienti per avere conversioni di utenti/consumatori. Nella testa delle persone a quel punto si creano i ‘cosiddetti draghi’ e tra le varie affermazioni abbiamo; ‘ah che figo, stai su facebook tutto il giorno’, ‘guardi le foto di scarpe (dipende dal cliente che seguo) per lavoro’, ‘te vai a divertì (detto alla romana), ‘ah, mi sa ho capito, il mestiere che fa il nipote del mio capo, ma perde tempo tutto il giorno davanti al computer’, ‘beh, facile per te, siamo buoni tutti’.

A questo punto capirete bene che, non esiste risposta a queste affermazioni, ma esiste la fuga. Se molte mi fanno fare una risata di compagnia, l’esempio più noioso è quello del; cugino, amico, fratello, zio etc.  e tengo a precisare che, non si può improvvisare la professione di Social Media Manager.

Il primo tassello è la formazione

Un buon corso di formazione è la base, ma ci vuole tanta gavetta.

Il Web Marketing è in continua evoluzione e certamente ci vuole una buona predisposizione allo studio ed all’analisi. Tanti file excell e milioni di pagine visionate (per non parlare dei gradi della vista persi). Vi voglio regalare un esempio del mio primo lavoro di ricerca di mercato; ricerca sul TISSUE, anche volgarmente chiamata in ufficio dai colleghi ‘ricerca sulla carta da culo’. Questo per dire che, non bisogna essere tuttologi, ma bisogna esser pronti ad avere competenze su cose inimmaginabili e finisco qui la mia catena di esempi di lavori che mi sono stati assegnati da stagista (ma imbarazzatevi pure per me).

Ps; bisogna rubare con gli occhi, tanto e velocemente. Oltre al corso, nella vita reale nessuno si siederà accanto a imboccarvi la minestrina, ma è anche questo il bello…

Cosa fa realmente un SMM per perdere così tanto tempo al computer?

Fortunatamente l’immagine del ‘topo da biblioteca’ è superata, tuttavia l’indole è quella. Solitamente si inizia con un’analisi generale del cliente, per vedere quali Social utilizzare e quali sono i competitor. Sembra assurdo, ma anche Snapchat può convertire in moneta ed oltre le deliziose faccine che cambiano ogni giorno, si possono creare tante belle cose. Vi assicuro che 4 ore di Snapchat al corso di Web Marketing Festival, mi hanno aperto un mondo. Consiglio per chi è curioso? Visitate https://www.webmarketingfestival.it/sale-formative/ e fatevi un’idea delle competenze che un professionista dovrebbe avere.

Subito dopo l’analisi c’è la pianificazione di una strategia con tanto di piano editoriale. Il SMM, genera contenuti, crea campagne di ADV, studia gli insight ed i risultati, cura la grafica, la brand reputation, fa da tramite Azienda/cliente e cosa più IMPORTANTE e più DIFFICILE; interagisce in prima persona con il cliente. Di fatto è colui che risponde a complimenti, commenti, iniziative, proposte e soprattutto le critiche. Ruolo difficile perchè, quando un progetto non è il tuo, ci vuole un lavoro di immedesimazione che comprende sia ‘il rispondere come risponderebbe il nostro cliente’, sia rispondere in maniera conforme all’utente. Cosa fa nel mentre? beve dosi massicce di caffè ed altrettante di camomilla.

Pro e Contro della professione di Social Media Manager

I pro sono tanti come per esempio il fatto di avere molta libertà lavorativa, è un lavoro creativo che ti da la possibilità di crescere sempre e di adattarti a molte situazioni. Una delle cose più belle è che il SMM può creare relazioni e l’aspetto umano non è mai messo da parte, nonostante si lavora dal computer. Il ruolo stesso permette infatti, di rapportarti con tantissime persone e di creare legami lavorativi forti.

Ah dimenticavo è divertentissimo e questo lo rende uno dei lavori più belli del mondo.

Ahimè come in qualsiasi campo ci sono anche i contro, tra cui il fatto di non avere punti fermi, ne direzione apparente. I risultati la maggior parte delle volte sono a lungo andare, dunque il pressing a volte diventa alto,come le tue stesse aspettative.  Ah, che sbadata, mi sono forse dimenticata di dirvi che ci vuole tanta pazienza? taaaaaaaaanta pazienza. Un altro ‘contro’ che pesa abbastanza, è quello di dover spiegare il tuo lavoro ai tuoi parenti e questa è decisamente l’impresa più ardua di tutte.

State sicuri però, che quando vostra madre parlerà del vostro lavoro, taglierà corto, perchè in fondo non l’avrà ancora capito il vostro ruolo nella società.

Detto ciò miei cari amici, colleghi e curiosi, spero di aver fatto chiarezza riguardo la mia professione di Social Media Manager, se avete domande sono sempre disponibile. Se avete lavori, ancora di più 😛

 

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