Ancora una volta sul campo a parlare di lavoro: in particolar modo, dell’unico lavoro per molti… Garanzia Giovani Pro e Contro.

Vediamo cosa c’è da sapere su questo programma: Garanzia Giovani Pro e Contro. Il report è consultabile online sul sito ufficiale, i giovani iscritti sono 1.388.766. Ecco son tanti, tantissimi, motivo principale? perchè non c’è lavoro e udite udite, questo è il geniale Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Ciò vuol dire che rientriamo in quel paese con tasso di disoccupazione maggiore del 25 % (magari fosse anche solo vicino a questa percentuale). Questi soldi sono per la comunità europea un investimento, ciò vuol dire che essi DEVONO creare occupazione. Dunque con la Raccomandazione europea del 2013 l’Italia dovrà garantire ai giovani dai 15- 29 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, garantire il proseguimento degli studi, o tirocinio, o apprendistato.

Le proposte dalla Garanzia sono:

  • Accoglienza
  • Orientamento
  • Formazione
  • Accompagnamento al lavoro
  • Apprendistato
  • Tirocini
  • Servizio civile
  • Sostegno all’autoimprenditorialità
  • Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE
  • Formazione a distanza
  • Bonus occupazionale per le imprese (agevolazioni per le imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato oppure determinato o in somministrazione . Il bonus, erogato dall’Inps, varia da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 6.000 euro per l’attivazione di un contratto a tempo indeterminato. Ciò dipende anche dale varie Regioni).

Lo scopo di Garanzia Giovani

Lo scopo è quello di far sì che i  NEET (Not in Education, Employment or Training), trovino lavoro entro pochi mesi e questa proposta è stata pensata per favorire il lavoro a lungo termine (leggete a bassa voce, che qualcuno potrebbe sentirvi, poi sfatiamo il mito che esiste). Incredibile, fantastico, bellissimo, rocambolesco, decisamente un progetto degno di nota, che forse negli altri paesi funziona, ma qui no! Non ci sono piani utilizzabili per tutti i paesi, fino a quando i diversi paesi avranno amministrazioni e politiche diverse. Noi, le cose fatte bene non le sappiamo fare, ma tanto paga l’Ue…

Vediamo ora, in particolare in Italia-Lazio come si evolve questo concetto…

Fino a qualche anno fa aziende ed i cari e buoni Neet non sapevano di cosa trattasse il piano. Oggi ogni ragazzo lo sa ed il motivo è semplicissimo; sembra l’unica proposta lavorativa che offrono le aziende. Ecco un pro: è sicuramente in voga, Garanzia Giovani è il nuovo trend del momento (#garanziagiovani), il secondo pro è che ha migliorato il sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Dove sta il gap? beh una risposta probabile è che rispetto alle prese in carico, i posti disponibili non sono sicuramente così tanti. Qui scatta una lampadina… banale dunque dire che, un indeterminato è quasi utopia. Direi quasi che l’idea è bella e sicuramente, l’aspettativa di trovare un lavoro per un giovane disoccupato è bella, ma non c’è spesso neanche la possibilità che ciò possa accadere.

La bella logica, del bel paese è questa;  sacrificare molto, sacrificare uffici, sacrificare personale e aumentare eventuali responsabilità e competenze a seconda dei vari livelli. Ma attenzione non dò la colpa alle aziende, ne agli imprenditori, la colpa la dò, ma non la scrivo. Ma se vogliamo elencare un contro che è anche largamente condiviso, è il fatto che numerosi sono gli stage che nascondono anche grossolanamente abusivi rapporti di lavoro a tempo pieno e subordinato e i tirocininanti spesso non ricevono alcuna formazione. Questo perchè una volta che l’azienda è stata ‘collegata’ al ragazzo, viene lasciato tutto allo sbando.

Risultati parziali

Secondo http://www.linkiesta.it/it/article/2015/05/01/garanzia-giovani-un-anno-dopo-al-punto-di-partenza-o-quasi/25726/ 

Il 40% dei giovani intervistati ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna proposta, mentre il 43% riporta che nel corso del colloquio gli operatori avrebbero prospettato solo un riferimento generico a non meglio precisate proposte future’. Scala di valutazione (1-10) dei giovani sul programma 4, le aziende han dato 3,8.

Detto ciò ho fatto una ricerca, tra i miei conoscenti con esperienze personali ed è uscito questo:

Mi sono permessa di copiare e incollare i commenti dei miei amici, non volevo intaccare quel che è arrivato a me dal loro racconto.

Pro

  • Ho due amiche che stanno lavorando con garanzia giovani, si trovano bene. La prima ha finito ed è stata assunta a tempo pieno, la seconda è OSS e sta facendo il 4 mese con garanzia giovani, ovviamente lavora full time per 500 miseri euro, però le serve per avere un’esperienza sul CV, che altrimenti sarebbe stato vuoto. Non so se al termine dei 6 mesi le faranno un vero contratto o meno, ma ogni mese i soldi li riceve puntuali (ora hanno cambiato le cose ed il pagamento mensile lo fa direttamente l’azienza che poi viene rimborsata dalla regione).
  • Ho terminato l’anno scorso a luglio. Che io sappia le cose sono cambiate, l’anno scorso l’azienda non metteva un euro e mi pagava interamente la regione i 500€ (richiesta di rimborso ogni due mesi). Però ti devo dire che sarò stata fortunata io, ma ho sempre preso i soldi puntuali, tranne gli ultimi mille euro che hanno avuto dei problemi.
    In realtà sul posto di lavoro, se trovi una persona onesta e se tu sei in gamba riesci a guadagnare qualcosa extra, a me per esempio dava 300€ al mese di tasca sua, quindi oltre i 500€ della regione arrivavo a 800€ al mese (anche se non li vedevo subito i 500€ della regione) e per di più a termine garanzia giovani mi ha preso a lavorare.
    Tentar non nuoce, ormai con queste agevolazioni che hanno, nessuno ti prende più subito col contratto!
  • Garanzia Giovani è uno strumento vantaggioso, sia per le aziende, che per le risorse in Italia, ne vengono attivati tantissimi e con ottimi risultati.
    La gente confonde il lavorare in Garanzia Giovani. Garanzia Giovani non è un lavoro, ma un percorso formativo in azienda, che in molti casi avanza in un contratto lavorativo. Se non sei flessibile, motivato e non hai delle competenze specifiche l azienda perchè dovrebbe tenerti ? L’azienda anche in Garanzia Giovani, fa un investimento sulla risorsa. Poi dipende da tanti fattori e sicuramente ci sono casi limite. Tutor aziendale, Documenti da compilare, infiniti Passaggio di competenze, Creare una esperienza concreta da inserire sul CV per poter crescere professionalmente e di solito chi lo fa chi è molto giovane dopo la laurea o dopo il diploma , fin troppo anche per fare esperienza diretta in azienda.

Contro

  • Una bufala alla Totò e Peppino. (amo)
  • Ho lavorato 3 mesi con garanzia giovani a XXX, retribuzione 600€ mese, in teoria era un “tirocinio” con rimborso spese, in realtà era che in 7 giorni dovevo diventare il responsabile di reparto e gestire dagli ordini alla preparazione banco, tutto da solo e con solo 5 ore al giorno, ovviamente se non riuscivo a fare tutto dovevo stimbrarmi (illegale) e continuare (senza essere pagato e a rischio licenziamento mio e, il direttore che avrebbe fatto finta di nulla se mi avessero scoperto, se la passava liscia).
    Dopo 3 mesi ho denunciato il tutto ai piani alti, di come funzionava e alla responsabile della mia garanzia giovani che mi ha promesso che non avrebbe avuto piu nulla a che fare con XXX da quel momento in poi.
    Ovviamente non è cambiato nulla. In pratica la garanzia giovani fornisce degli schiavi, ecco cos’è’. Inoltre allo scoccare del terzo mese, iniziano a dirti che purtroppo, non sei tagliato per quel lavoro e i 200€ in piu te li danno col bip e via si prende un altro stagista a 600….che bel paese!
  • Due anni fa appena c’è stato il Boom, la regione erogava 400€ al mese (poi diventati 500€) ad ogni stagista, con pagamento ogni due mesi, previa consegna di foglio presenze in originale, autorizzazioni, firme etc. Sulla questione stipendio, a parte qualche fortunato,i primi soldi si iniziavano a vedere minimo al 4 mese, se non alla fine dello stage, e ovviamente dopo 4 mesi ricevevi la prima “bimensilità” , ovviamente senza gli arretrati dovuti, quelli arrivavano più o meno dopo 8 mesi dall’ inizio . Fatto sta che almeno per 4 mesi, non vedevi un euro, ma le spese le avevi lo stesso, anche solo per recarti a lavoro! Poi, non so bene quando, perchè fortunatamente non me ne sono piu occupata, testimonianze mi hanno raccontato che i 500€ a carico della regione , sono diventati 300€ ed i restanti 200€ a carico dell’ azienda (erano minimo 200, ma ovviamente si fermavano tutti a 200€), quelli dell azienda fortunatamente li vedevi ogni mese, quelli della regione, stessa storia. Ora addirittura è’ tutto a carico dell’ azienda con successivo rimborso dalla regione, credo e forse così potrebbe iniziare a funzionare.. Del resto in Lombardia è’ già da un pezzo organizzato così il sistema e sembra abbia sempre funzionato bene o comunque meglio del Nostro! Quello che penso è che sicuramente viste le condizioni dell attuale mercato del lavoro, è’ uno strumento utile per fare esperienza e per farsi conoscere da aziende realmente intenzionate ad assumere al termine dell esperienza. La realtà è che se si pensa, che per ogni stage attivato con garanzia giovani, l’ ente promotore che si fa carico del collocamento della persona nel mercato (agenzie interinali o centri per l impiego) guadagna 1000€… 1000€ per ogni persona venduta ad una società cliente… Lo stesso guadagno di un povero cristo in 2 mesi di lavoro… Quando lo vede!!! E poi ci sono quei clienti che cercano stagisti con garanzia giovani, addirittura per spazzolare i cavalli … Mi È’ successo davvero! Io credo sia uno scempio… Non sono mai stata disposta a scendere a tanto!! 400€ al mese si, ma almeno con uno stage “normale”!!!
  • Azienda assente, lavoravo come una schiava e i soldi li ho ricevuti addirittura finito tutto.

Pro e Contro

  • Il primo che ho fatto pagava la Regione 500 euro, ma li ho visti trascorsi i 6 mesi ti tirocinio.. l’unico pro se si ha la possibilità di fare i tirocini presso le aziende, in base i propri studi e va benissimo la gavetta, che va fatta.. Ma per viverci è impossibile, perché i soldi arrivano a fine tirocinio (almeno per me è andata così) e come paghi la benzina o i biglietti per i mezzi di trasporto? Poi molte aziende se ne approfittano facendoti lavorare come se fossi un lavoratore normale, ma ovviamente senza contributi e malattie. Inoltre per essere pagati dalla regione devi fare un minimo di 98 ore, se l’azienda chiude per qualche giorno per le feste e tu ti ammali nello stesso mese sei fregato. Il secondo tirocinio che ho fatto, era retribuito dalla regione 300 euro e l’azienda era libera di dare quanto voleva ovviamente a me 200 euro, passavo tutto il giorno li.
  • Ho fatto 2 stage. Un esperienza è stata negativa, l’altra positiva. La differenza la fa la società che decide di adottare garanzia giovani. Nel caso dell’esperienza positiva a pagare lo stipendio era l’azienda (che poi riprendeva i soldi dalla regione), il caso negativo che te lo dico a fa?
  • Da aprile 2017 i soldi li mette tutti l’azienda, minimo 500€, ovviamente sarà meglio per tutti coloro a cui quei soldi servono per vivere… io purtroppo non sono rientrata in questo cambiamento (ma ero ancora con il sistema dei 300€ dati dalla regione e i 200€ dati dall’azienda) e da marzo non vedo una lira (al centro per l’impiego mi hanno detto che i soldi arrivano al 90 gg) a parte quelli che mi da l’azienda. Sono stata fortunata, mi danno 300€ invece del minimo sindacale di 200€ e mi fanno lavorare 7 ore al giorno. Ovviamente tra andata e ritorno, ci metto due ore e mezza per raggiungere lo studio, quindi non riesco ad arrivare prima a casa.

 

Tutto sommato

L’idea è buona, la pratica meno. Abbiamo tempo fino al 2020 per migliorare, nel frattempo, se avete altre esperienze da raccontare commentate qui o condividete l’articolo ed i vostri pensieri. Se siete curiosi del tema Stage leggete anche quest’articolo: https://www.lucreziapaolini.com/2016/05/10/l-italia-e-una-repubblica-fondata-sullo-stage/

Grazie di aver letto questo papiro e GRAZIE del contributo.

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