facebook per chi non sa usare facebook

Facebook per chi non sa usare Facebook

Cari amici, il mondo dei social è bellissimo, il ruolo del social media manager è bellissimo.

La parte più brutta è combattere con le persone e facebook è fatto di persone ed il mondo è fatto di persone. (Smetto subito di fare la mercoledì della situazione, promesso). Era solo una piccola introduzione, per farvi fare più di una riflessione: Facebook è un social e ok, connette le persone e questo permette a tutti, ma proprio a tutti di averlo, perchè guardacaso è gratuito. Essendo gratuito come fa Markino ad avere tutti quei fantastici soldi? Urca urca tirulero oggi splende il sol, con i vostri dati (miei solo in parte) e la moneta con cui si ‘paga’ è la vostra personalità. La logica malefica del massone genio è quella di obbligare le persone (spesso ignare) a fornire il bene più prezioso. La vita, gli interessi, gli amici e gli interessi di coloro che li circondano. Facebook è pericoloso se non lo sai usare perchè monopolizza e controlla le varie interazioni che abbiamo con il mondo che ci circonda. Per me le interazioni sono lavoro e se non fosse esistito probabilmente ci sarebbero tutta una serie di altre conseguenze, la cosa importante è gestirlo ed usarlo al meglio.

Esempio

Prima di arrivare nel vivo farò un piccolo esempio: Un mio amico ha un negozio di biciclette o è un dipendente di un negozio di biciclette (l’unico amico che non ho, per non far torti a nessuno). Di spontanea volontà, fa una pagina, perchè, come tutti hanno facebook, tutti possono avere una pagina. Inizia a ‘bombardare’ (termine che scusate, ma uso troppo) i  poveri amici. Per compassione, questi amici metteranno il like o perchè conoscono la persona, o perchè si sentono in dovere di fare la propria parte richiesta.

La pagina avrà like ed il signor tizio Caio sarà felice. Se non c’è un buon Engagement, ovviamente non ci sarà un riscontro, perchè non c’è un pubblico interessato. I vari tipi di riflessioni che seguono saranno all’incirca: ‘non importa, la pagina c’è’, ‘L’importante è che mi trovino, se cercano il mio nome’, ‘magari ci metto su un pò di soldi, qualcuno mi noterà’,’ho un amico che mi può aiutare, fammi mandare un messaggio privato, ci metterà 5 secondi a risolvermi il problema’, ‘pure gli scemi usano facebook, anche io posso riuscirci’  (solitamente questo tipo di ragionamento è fatto da chi non è del settore, senza strategia non otterrà risultati, in quasi nessun caso).

Cosa succede?

Amici, facebook ha un algoritmo, che guardacaso è stato cambiato molte volte nel tempo. Date un occhiata a http://socialmediamarketing.it/come-funziona-lalgoritmo-di-facebook-tra-storia-e-segreti/  Non vi sto a spiegare ora le differenze apportate in ogni singolo aggiornamento, perchè ho già in preventivo di fare un articolo solo su questo, date un occhiata, se siete curiosi a quest’ultimo aggiornamento sul link, che secondo me è ben strutturato. Proverò ora a spiegarmi in modo semplice il concetto che sta alla base della logica dell’adv: Se metto like ad una pagina di biciclette, facebook ‘deduce’ che sono interessato a quel determinato tipo di prodotto. Gli sto regalando un’informazione, sto dicendo dunque a facebook una cosa importantissima, ovvero sono interessato alle bici, POTREI essere interessato all’acquisto di una bici.

Pallino d’allarme

Ammesso e non concesso, che abbiate fatto questo tipo di riflessione nella vostra social testa,  personalmente faccio per professione anche ricerca di mercato. Il mio strumento di lavoro è facebook e grazie agli strumenti interni di analisi si possono sfruttare i dati, per fare campagne di marketing su facebook.  Se il mio cliente deve vendere qualcosa a che fare con le bici, io nel mio pubblico inserirò persone che nella logica dell’algoritmo sono interessate. Cioè: chi ha messo il like a pagine di bici o hanno mostrato interessi per settori molto vicini.

Fuochi d’artificio, spasmi da enfasi, abbiamo strutturato il nostro pubblico! Il giorno dopo tu, amico di Caio, che gli hai messo il like a caso, sarai pressato dall’advertising di facebook, con pubblicità di bici.

Sembra strano, siamo tracciabili. (ma già lo sapevate vero?quanto però?!) Se guardo su Shein un vestito, ma ci ripenso, perchè in quel momento non mi va di spendere. I giorni seguenti nelle pubblicità di facebook avrò proprio quel vestito in bella vista e nell’80% dei casi lo compro.

Ecco il marketing online, grazie alla tracciabilità, vendo un prodotto. (o perlomeno ho più possibilità di vendere un prodotto)

Conclusione

Tutto ciò per dirvi; Basta! Vi prego non mi chiedete il like e vi prego non ne chiedete di like in giro a caso. Questo intendo per: facebook per chi non sa usare facebook (la maggior parte delle persone che leggeranno questo articolo, saranno persone che con altissima probabilità, han fatto quel che vi consiglio di non fare, perdonatemi, ma dovevo informarvi). Avrete un pubblico disinteressato, non avrete engagement e soprattutto se la vostra idea è vendere, scordatevelo. Se il like è spontaneo c’è qualche possibilità, ma soprattutto, finitela di fare i social-media-cosi improvvisati.

Siamo veramente sicuri questa sia la strategia giusta? Riflettete sui vostri interessi ed i vostri obiettivi e se avete ben chiari quelli, anche la persona più inesperta, può ottenere risultati. Se siete curiosi ed avete proprio una passione per l’argomento, leggete chi è e cosa fa un social media manager https://www.lucreziapaolini.com/2016/05/10/social-media-manager/

Il social è ricerca, struttura, creatività, strategia e marketing.

Anche se una cosa è per tutti, non tutti possono farla bene.

 

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