creatività e pubblicità

Creatività e Pubblicità: cosa c’è dietro!

Torno dopo un lungo periodo di assenza dal blog  ➡️ mi stavo preparando alla bomba.

Il mio sogno sin da bambina era fare quelle pubblicità che tanto attiravano tutti, quelle commentate a tavola e quelle criticate dalle persone fissate come me.

Per un pò ho cercato di rubare tutte le melodie che secondo me convincevano il mio cervello a guardare il tutto, poi mi sono spostata sulle parole e poi sul modo in cui la pubblicità cambiava con il tempo.

Siamo abituati a vivere la pubblicità senza analizzarla, la ‘subiamo’ e ci ritroviamo in essa perchè fondamentalmente

🔻ci fa credere qualcosa

🔻 ci fa desiderare qualcosa e

🔻ci fa convincere di qualcos’altro.

Ora vediamo che relazioni ci sono tra creatività e pubblicità…

Nascita della pubblicità:

Facciamo però prima un passo indietro…

Per cosa è nata la Pubblicità? Per trasmettere notizie!

creatività

Nasce in Grecia per esigenza di conoscenze e fu affidata agli aedi (cantastorie e girovaghi che detenevano il patrimonio storico) ed i banditori. Nel medioevo presero il nome dei trovatori che insieme ai banditori dell’epoca avevano una funzione più pubblicistica ma in funzione di strumento. Poi ci furono gli avvisi murali che in seguito divennero propaganda elettorale, spettacoli e ricompense. Poi dopo una lunga serie di anni ci fu la penna ed infine i messaggi visivi.

La società industriale poi ha escluso i creativi perchè ritenuti ‘sognatori’ e con la testa tra le nuvole, in realtà invece i creativi aumentano la produttività perchè risolvono problemi. Ma solo dopo molti anni ci fu questa presa di coscienza…

Nell’epoca quotidiana la pubblicità ricopre due ruoli: mostrare prodotti e dire come procurarseli (ne ho già parlato in un mio vecchio articolo ( pubblicità progresso ).

Psicologia e marketing:

Si, lo so… sono fissata con la psicologia ma scoprirete che è la cosa che aiuta di più a creare pubblicità.

Perchè? l’analisi del contesto psicologico e gli studi sulle motivazioni hanno DIMOSTRATO che l’acquisto di un prodotto risponde sempre a determinati stimoli dell’individuo.

Cosa è importante dunque?

  • Contesto Psicologico Personale (sistemi di valori indipendenti dal contesto)
  • Contesto Psicologico Familiare (sistema ancorato a valori tradizionali)
  • Contesto Psicologico Sociale (scelte di consumo in base al tipo di società es. un asiatico preferirà acquistare prodotti per sbiancare la carnagione mentre un europeo il contrario)

Le forme psicologiche che portano all’acquisto ovvero le MOTIVAZIONI corrispondono a tanti elementi psicologici che variano a seconda del contesto.

  • Motivazioni Edonistiche (voglio una sensazione di piacere quando compro)
  • Motivazioni Autoespressive (dimostrano la mia unicità)
  • Motivazioni Oblative (fare del bene)

psicologia

 

Nella parte destra del nostro cervello c’è il pensiero artistico, creativo o laterale (attraverso il ‘pensiero laterale’ è possibile fare il  salto logico, una fusione di due idee conosciute per ottenerne una nuova), mentre nella sinistra c’è il pensiero razionale e convergente.

Ovviamente però le due parti devono essere in armonia, sennò è un casino per gli psicologi!

 

Creatività e pubblicità

Sono più di 50 anni che studiosi di varie discipline si occupano della ricerca degli elementi, degli strumenti e delle modalità di creatività: quel processo attraverso il quale si formano nuovi pensieri che danno vita ad elaborazioni nuove.

La molla della conoscenza è la curiosità e la creatività deriva proprio da essa. Essa  ha vari ostacoli come ad esempio la disattenzione, la noia, la routine, l’attaccamento a regole e modelli, l’essere critici, lo scetticismo e mille altri mila blocchi.

Psicologi e neurologi hanno DIMOSTRATO che il processo creativo è lo stesso in emotività e razionalità.

Una tecnica che voglio condividere è di Alex F. Osborn ed è la tecnica di tempesta di cervelli:

1) Non giudicare e non valutare l’idea nel momento stesso in cui nasce, perchè chi l’ha espressa si dovrà poi preoccupare di difenderla piuttosto che migliorarla. No alla critica.

2) Tutti devono essere stimolati a produrre quante più idee possibili, anche bizzarre anche ridicole. Si alla stravaganza.

3) Incoraggiare la quantità piuttosto che la qualità nella produzione di idee, la quantità genera qualità e contribuisce ad eliminare la valutazione critica. Elogio dell’insolito.

4) Una volta che si hanno idee buone ed originali si modificano le idee degli altri, poichè molto spesso combinazioni contengono spunti per nuove idee migliori. Avvocato dell’Angelo.

Questa tecnica anche detta del Brainstorming è utilizzata soprattutto dai pubblicitari: più è meglio, poi a tempo debito si danno giudizi di merito. Quel che noto io spesso è che invece si parte prevenuti ed idee che possono stimolare sono bocciate alla nascita, bloccando così tutta una serie di processi creativi.

Differenti visioni

creatività e pubblicità

La sociologa francese Florence Vidal invece ritiene che il gruppo blocchi la creatività perchè si ottiene l’effetto Babele che vi starò a spiegare con un esempio semplice dei 5 ciechi indiani con l’elefante: Ognuno tocca una parte e pensa di poterlo descrivere, dunque ognuno crede sia una corda, un tronco, un muro etc. Secondo la sociologa è difficile vedere il problema nella totalità perchè ognuno lo vede soggettivamente.

Sta a voi stabilire come essere creativi o meno. I creativi sono spesso distratti, ogni luogo dunque deve diventare ‘torre d’avorio’ cioè un luogo in cui si è con sè stessi, ovunque.

La nota creativa per un piano pubblicitario è: Prodotto- Posizionamento – Obiettivi – Target Group – Reason Why e Supporting Evidence – Strategia Creativa – Proposte Creative – Piano mezzi e Budget.

Cose da approfondire:

  • Persuasione
  • Dissonanza conoscitiva: (Leon Festinger) alla base del comportamento umano c’è la tendenza a rendere coerenti tutte le informazioni, per questo fra le motivazioni vere possono esserci contraddizioni che sfuggono allo stesso compratore.
  • Argomentazioni per convincere
  • Opinioni
  • Format
  • Tecniche Visive

Saper leggere la pubblicità

La prima regola per saper leggere la pubblicità è contestualizzarla in un processo comunicativo. Non tutto quello che vediamo viene percepito e compreso realmente; l’autoconservazione psichica ci fa selezionare, dato che anche i bisogni influenzano le nostre percezioni e dal nostro mondo culturale (benedetta sia l’antropologia culturale)

Ora che siamo un pò più dentro il quadro generale di cosa rappresenta questa benedetta pubblicità confrontiamola al lato creativo <3

Cosa è la creatività?

Beato chi riesce a definirla, io la interpreterei come bisogno e vanto della nostra specie. La creatività non è qualcosa che gli eletti hanno e i molti no, il potenziale creativo è radicato nel cervello, sta a noi elaborarlo al meglio.

Solitamente viene data da un ispirazione o dalla disperazione. Le idee che si hanno ed i concetti che si acquisiscono donano potere. Ogni esperienza che abbiamo è la materia prima che utilizza il cervello per creare. Ma cosa accade di preciso nel cervello? Gli imput disparati vengono decostruiti e rimessi insieme diversamente, un pò come il jazz. La tradizione del jazz è che cambia sempre e mi sentirete spesso parlare di questo genere musicale perchè lo amo immensamente.

Dunque ciò che creiamo è unico perchè le nostre esperienze sono uniche e non perchè creiamo qualcosa di totalmente originale.

Per essere creativi bisogna spingerci oltre i limiti: rischioso ma gratificante. Non bisogna aver paura di fallire (Fallimento come opportunità) perchè spesso è li che il cervello viene messo in condizione di elaborare. Facciamo TUTTI errori ma è così che impariamo.

Si possono insegnare tecniche creative ma non si possono far diventare creativi i conservatori privi di immaginazione che amano stabilità e routine. Creativi si cresce, tutti siamo predisposti ma c’è bisogno di essere educati alla curiosità.

Io personalmente ho unito il fascino per la poesia, l’amore per la psicologia ed il marketing. Così sono diventata una creativa visionaria.

La creatività appartiene a tutti noi,

tu la stai già sfruttando per migliorare le tue esperienza?

creatività e pubblicità

 

i sognatori

 

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